Ten. Rolando De Angelis

La notte del 30 i due plotoni, si avvicinarono alle posizioni tenute da reparti Australiani.

Di fronte si levava la Quota 209 denominata Ras el Medauar. All'alba i Guastatori disattivarono le mine a strappo, varcarono il fossato anticarro, fecero brillare tubi esplosivi, distrussero reticolati e mine, completarono l'apertura dei varchi con pinze e a mano. Sotto il fuoco di artiglieria e mitragliatrici, irruppero nel dispositivo nemico, assaltarono gli Australiani con i lanciafiamme, lanciarono cariche cubiche e bombe a mano. Alcuni nemici si arresero, altri si dettero alla fuga, lasciando sul campo morti e feriti. I Guastatori avevano, finalmente, sperimentato, in guerra, la loro azione, tante volte provata in esercitazione. Un commento al Bollettino di Guerra, trasmesso alle 13:00 del l0 maggio, informava che reparti del Genio Guastatori avevano espugnato 5 fortini della cerchia di Tobruk. L'R3 era stato conquistato la notte precedente.

Nella giornata del l0 Maggio i Guastatori si rafforzarono sul terreno, scavando buche con le baionette e con le mani nude; si ripararono nei ricoveri dei fortini, sotto infernali tiri di artiglieria. Ale 17:00 si scatenò sulle fortificazioni di Tobruk un violento bombardamento in picchiata di Stuka.

Nel fortino R5, i plotoni 3° e 4° respinsero decisamente ripetuti contrattacchi Australiani, seìferrati per tentare di riprendere la posizione, senza riuscirvi e subendo gravi perdite. Il Sottotenente De Angelis, fu l’anima di quella resistenza. Venute a mancare le munizioni, fuori uso diversi lanciafiamme, sprovvisti di liquido infiammabile quelli ancora efficienti, egli fece febbrilmente avvolgere intorno a cartucce di gelatina nastri di mitragliatrice inglese trovati nel fortino. Scagliate alle brevi distanze contro gli assalitori, quelle cariche improvvisate contribuirono a respingerli. La strenua resistenza di quell’avamposto, isolato dai rifornimenti, consentì di tenere l’R5 fino all’arrivo di un reparti di Bersaglieri, e permise la riconquista dell’R7 il giorno successivo.

Nel giro di pochi giorni fu decorato di due medaglie d’argento al Valor Militare “sul campo”.