FIGURE CHIAVE

Guastatori che hanno fatto la storia del Corpo

Paolo Caccia Dominioni

biografia di Paolo Caccia Dominioni 
(dal sito WEB dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia)

Di famiglia aristocratica (il padre, Carlo, era diplomatico), aveva partecipato, come ufficiale, al Primo conflitto mondiale, distinguendosi sull'Isonzo e sul Carso e meritando una Medaglia di bronzo. Alla fine della guerra, che avvenne mentre si trovava col Corpo Truppe Coloniali della Tripolitania, Caccia Dominioni tornò dalla Libia e, nel 1919, si iscrisse al PNF. Si allontanò dal fascismo nel 1921 e si laureò in Ingegneria. La campagna d'Africa lo vede impegnato come capitano e si conclude, per lui, con una Croce di guerra. Di nuovo in servizio militare durante la Seconda guerra mondiale, si distingue come comandante del XXXI Battaglione Guastatori del Genio e, combattendo ad El Alamein, si guadagna una Medaglia d'argento. Rientrato in Italia nel settembre del '43, dopo l'armistizio Caccia Dominioni organizza a Nerviano uno dei primi nuclei partigiani. Quando viene creata la 106ma Brigata Garibaldi ne assume il comando. Sospettato dai nazifascisti, cerca rifugio a Garbagnate, ma l'11 luglio del '44 finisce in carcere a Novara. Rilasciato nell'agosto, riprende la lotta clandestina nonostante le precarie condizioni di salute. Per Caccia Dominioni non è ancora finita. Nel gennaio del '45 nuovo arresto. Scarcerato dopo due settimane, alla vigilia dell'insurrezione è nominato capo di stato maggiore del CVL della Lombardia. Dopo la Liberazione, torna alla sua professione, nello studio di ingegneria del quale è titolare al Cairo e riceve dal governo italiano l'incarico di occuparsi del cimitero di guerra italiano di El Alamein. L'ex ufficiale non solo si preoccupa di risistemare il cimitero, che trasforma nel Sacrario di Quota 33, ma si occupa anche del recupero delle salme disperse dei Caduti e intanto scrive le sue memorie. Così, nel 1962, il suo Alamein 1933-1962 vince il "Premio Bancarella". Per tutto il resto della vita, Caccia Dominioni si preoccupa che non si disperdano le memorie della guerra e della resistenza e continua a collezionare premi e riconoscimenti. Morirà, a 96 anni, all'ospedale militare del Celio. Nel 2002, in occasione del 60° anniversario della battaglia di El Alamein, il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, ha concesso alla memoria del tenente colonnello Paolo Caccia Dominioni di Sillavengo, la Medaglia d'oro al Merito dell'Esercito, con questa motivazione: "Già Comandante del 31° Battaglione Guastatori del Genio nelle battaglie di El Alamein, assuntasi volontariamente, dopo la fine della Seconda guerra mondiale, l'alta ed ardua missione di ricerca delle salme dei Caduti di ogni Nazione, disperse tra le sabbie del deserto egiziano, la svolse per oltre 12 anni, incurante dei disagi, dei sacrifici e dei rischi che essa continuamente comportava. Con coraggio, sprezzo del pericolo, cosciente ed elevata preparazione tecnico-militare, condusse personalmente le ricerche tra i campi minati ancora attivi, venendo coinvolto per ben due volte nell'esplosione delle mine, sulle quali un suo gregario fu seriamente ferito e ben sei suoi collaboratori beduini rimasero uccisi. Per opera sua, oltre 1.500 Salme Italiane disperse nel deserto, unitamente a più di 300 di altra nazionalità, sono state ritrovate. Altre 1.000, rimaste senza nome, sono state identificate e restituite, con le prime, al ricordo, alla pietà ed all'affetto dei loro cari. 4.814 Caduti riposano oggi nel Sacrario Militare Italiano di El Alamein, da lui progettato e costruito, a tramandarne le gesta ed il ricordo alle generazioni che seguiranno. Ingegnere, Architetto, Scrittore ed Artista, più volte decorato al Valore Militare, ha lasciato mirabile traccia di sé in ogni sua opera, dalle quali è derivato grande onore all'Esercito Italiano, sommo prestigio al nome della Patria e profondo conforto al dolore della Comunità Nazionale duramente provata dai lutti della guerra.» Tra le opere letterarie di Caccia Dominioni, oltre al citato Alamein, ricordiamo, sulla Resistenza, Alpino alla Macchia del 1977. Del 1937 (in francese e ripubblicato in italiano nel 2006) è Amhara - Cronache della Pattuglia Astrale. E ancora: Takfir (del 1947), Diario 1915-1919 (1965), Ascari K7 (1966), Le 300 ore al Nord di Qattara (1972), La frana del San Matteo (1983).

Libri su Paolo Caccia Dominioni

Rivista Militare

Un Uomo

 AAVV

Rivista militare

Paolo Caccia Dominioni di Sillavengo

Gen. Gualtiero Stefanon

casabella

Paolo Caccia Dominioni

Artista e architetto

Stato maggiore esercito
Ufficio Storico

La campagna Italo-Etiopica (1935-1936)

Luigi Emilio Longo

Architetture, cartoline e disegni

  • Architeuttre paolo caccia dominioni
    Architetture
  • disegni e cartoiline
    Cartoline e disegni

Video

Alcuni video che parlano di Paolo Caccia Dominioni

Biografie e scritti sul WEB

WIKIPEDIA

Sezione dedicata a Paolo Caccia Dominioni

aggiornamento 13 gennaio 2021

STATO MAGGIORE ESERCITO

pagina su Paolo Caccia Dominioni 

anno 2020 

italiani in guerra

Paolo Caccia Dominioni, la morte del Conte di Sabbia

2018

CONGEDATI FOLGORE

Biografia del gigante Paolo Caccia Dominioni

pubblicato 18 agosto 2017

atemporarystudio

Un artista sul fronte di guerra

2015

ECOMUSEO DEL PAESAGGIO

Mostra "Andare Avanti" - disegni e opere dell'eroe Paolo Caccia Dominioni

anno 2002 - tra le pagine più complete e ben fatte del WEB

QUELLI DELLA SABBIA

Paolo Caccia Dominioni, Campagna in Africa settentrionale, 1940- 1943

anno 2002

QUELLI DELLA SABBIA

Paolo Caccia Dominioni, el Alamein e altro della Campagna in Africa settentrionale

2002

Opere letterarie

  • La fine del Carso, Alessandria d'Egitto, Tipografia A. Procaccia, 1928.
  • 1915-1919 Diario di guerra Mursia, Milani ISBN 978-88-425-3964-3
  • Basta con questa guerra, Cairo d'Egitto, Stamperia Lencioni, 1931.
  • Amhara. Chroniques de la Patrouille Astrale, Paris, Plon, 1937.
  • Resurrezione e ardore di un cantiere in terra lontana. Ankara d'Anatolia, estate 1938-XVI, Milano, Rizzoli, 1938.
  • Aulìa. Cronaca di cento giorni in missione segreta sul Nilo Bianco ,sul Nilo Azzurro e in Mar Rosso 12 luglio-20 ottobre 1935 - Diario e lettere di Luca Doria capitano nella Seconda Divisione Indigeni d'Eritrea , 1942.
  • Registro di Bordo, 1944
  • Takfir. Cronaca dell'ultima battaglia di El Alamein, tratta dal diario storico di un battaglione, Milano, Alfieri, 1948; Milano, Longanesi, 1967; Milano, Mursia, 1994. ISBN 88-425-0425-4. ed Edizioni Mursia ISBN 978-88-425-3751-9
  • Casa del perduto amore, Il Cairo, H. Urwand & fils, 1951; San Floriano del Collio, Formentini, 1985.
  • I ragazzi della Folgore, con Alberto Bechi Luserna come Eques, Milano, Alfieri, 1956; Milano, Longanesi, 1970; Milano, Libreria Militare, 2007. ISBN 88-89660-02-3.
  • Il Fantasma Onorario 1957; 1971.
  • Paolo Caccia Dominioni, Alamein 1933-1962, Milano, Longanesi (prima edizione), Longanesi, 1962; 1963; 1966; Milano, Mursia, 1992, ISBN 8842536288.
  • 1915-1919. Cronaca inedita della prima guerra mondiale da documenti vari e dal diario del tenente Sillavengo, Milano, Longanesi, 1965.
  • Ascari K7, Milano, Longanesi, 1966; Milano, Mursia, 1995. ISBN 978-88-425-3828-8.
  • Le trecento ore a nord di Qattara. 23 ottobre-6 novembre 1942. Antologia di una battaglia, a cura di, Milano, Longanesi, 1972; Milano, Libreria Militare, 2013. ISBN 978-88-89660-15-7.
  • Alpino alla macchia. Cronache di latitanza, 1943-1945, Milano, Cavallotti, 1977; Milano, Libreria Militare, 2010. ISBN 88-89660-11-2.
  • La frana del San Matteo. Saga in Mar Rosso, 1889-1890, Milano, Cavallotti, 1982.
  • Amhara. Cronache della pattuglia astrale. Omaggio a Paolo Caccia Dominioni, Milano, Libreria Militare, 2006. ISBN 88-89660-01-5.
  • Il ponte fantasma - Isonzo, maggio 1917, a cura di Ambrogio Viviani, ed. Zeisciu, Magenta, 2018

Per saperne di più sulla Storia e i Reparti dei Guastatori.

 

La Storia

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I Reparti

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