Accadde oggi - 21 settembre 1940 -

Con questa lettera dello SMRE del 21 settembre 1940 ri-nascono i “GUASTATORI”.

L’oggetto della lettera riporta la singola parola ed il testo si compone di sole 5 righe.

Si legge: “I reparti del genio ed i genieri particolarmente addestrati e destinati all’attacco ravvicinato delle fortificazioni assumeranno il nome di GUASTATORI”.

Non c’era altro da aggiungere.    

Prima di quel momento, in Italia, non esisteva tale specialità.

Già nel 55 a.C. vengono menzionati i “guastatores” (ossia i distruttori) in occasione della costruzione da parte delle Legioni romane del ponte sul Reno, che dimostrarono di essere anche costruttori per eccellenza.

Successivamente, nel corso della storia, ritorna ancora il termine “guastatore”.

Bisogna però attendere il 1793 per parlare di nascita ufficiale della Specialità.

Infatti l’atto costitutivo del “Corpo dei Guastatori” voluto da Sua Maestà il Re di Sardegna, vede la luce a Torino il 21 gennaio 1793. 

Nel 1940, in pieno 2° conflitto mondiale, un ufficiale superiore del Genio, Pietro STEINER, già decorato al Valor Militare (Argento) durante il primo conflitto mondiale, sull'esperienza dei nostri Reparti d'Assalto e dei Sturmpioniere tedeschi, propose di istituire questa specialità.

Fu scelto Campo dell'Oro, presso Civitavecchia in provincia di Roma, come sito dove si sarebbero addestrati i futuri "Genieri d'assalto" (traduzione letteraria di "Sturmpioniere" tedesco e di "Assault Engineer" inglese).

L'addestramento durava circa 6 settimane. I primi arrivati oltre a costituire il campo, realizzando poligoni e baracche dovettero letteralmente "inventarsi" l'addestramento.

Il Colonnello Steiner ordinò di effettuare la pratica con munizioni, esplosivi e lanciafiamme veri, in modo che al momento del pericolo, i singoli guastatori non mettessero in difficoltà, assaliti dalla paura, la squadra o il plotone.

La Scuola di Civitavecchia, svolse 2 Corsi: il primo dal 10 agosto al 30 settembre 1940 ed il secondo dal 5 ottobre al 18 novembre 1940. In totale furono formate 9 compa­gnie di Guastatori - ognuna con un proprio “nome di battaglia” - agli ordini di ufficiali che, in azione, si dimostrarono tutti valorosi Comandanti.