8° Reggimento Genio Guastatori Paracadutusti

Avanti è la vita


Origini e cenni storici

L' 8° Reggimento Genio Guastatori trae origine dall' VIII Battaglione che si costituisce come unità paracadutisti nei primi mesi del 1941 a Tarquinia (Vt). Impostato come unità di fanteria su tre Compagnie Fucilieri, terminato il ciclo addestrativo per l’aviolancio, lascia Tarquinia per Civitavecchia (Roma) dove, nel mese di maggio 1942, viene riconvertito nella nuova specialità Guastatori della Fanteria.

Inserito nella 1^ Divisione Paracadutisti, il Battaglione raggiunge l’Africa Settentrionale dove, una volta dislocato nel settore di El Alamein, costituisce con il VII Battaglione uno dei Raggruppamenti tattici della Divisione “Folgore”. Nell’epico scontro di El Alamein, il Battaglione dimostra grande preparazione e determinazione. L’unità, ridotta a poche decine di elementi, affronta il ripiegamento del fronte posta all’avanguardia della colonna dei superstiti della Divisione. Gli ultimi trecento “Folgorini”,e con essi l’ VIII Battaglione, escono dai ruolini del Regio Esercito nel deserto africano il 6 novembre 1942.

L’evoluzione recente del Battaglione è frutto di vari provvedimenti ordinativi che hanno comportato:

  • la ridislocazione da Foggia a Legnago (Vr), nel 1995, alle dipendenze del Comando Regione Militare Nord-Est, del 5° Battaglione Genio Pionieri "Bolsena",nel quale confluisce anche il personale del 1° Battaglione Pontieri che viene sciolto;
  • il passaggio, il 1° dicembre 1997, alle dipendenze del neo costituito Raggruppamento Genio delle Forze Operative Terrestri;
  • l’assunzione, nel 2000, della fisionomia di battaglione guastatori, il conseguente cambio di denominazione in 5°Battaglione Genio Guastatori “Bolsena” e il passaggio alle dipendenze della Brigata Paracadutisti “Folgore”;
  • il cambio di denominazione, il 1° giugno 2001, in 8° Battaglione Genio Guastatori Paracadutisti "Folgore”,Genio che lo rende erede delle tradizioni del 184° Battaglione Genio Guastatori “Santerno”;
  • il 13 ottobre 2004si ha la sua trasformazione in reggimento con la denominazione di 8° Reggimento Genio Guastatori

L’ unità partecipa alle seguenti missioni “fuori area” per il mantenimento della pace:

  • operazione “Joint Guardian” (Kosovo),nel 2001 e nel 2003 con una unità a livello plotone e nel 2002 a livello battaglione;
  • operazione “ISAF” (Afghanistan), nel 2003 e nel 2004 a livello battaglione;
  • operazione”Endouring Freedom” (Afghanistan), nel 2003 con una unità a livello compagnia;
  • operazione “OTHF” (Over The Horizon Forces), nel 2004 con nuclei EOD;
  • operazione “Antica Babilonia” (Iraq), nel 2004 con una unità a livello plotone.

Compie, altresì, numerosi interventi di pubblica utilità tra i quali sono da ricordare:

  • il terremoto in Friuli, nel 1976 (184° Battaglione Genio Pionieri “Santerno”);
  • l’alluvione in Piemonte nel 2000 (5° Battaglione Genio Guastatori “Bolsena”).

Prende parte, inoltre, alle operazioni “Vespri Siciliani”, (1997-98) e “Domino” (2002-03) messe in atto per coadiuvare le Forze dell’ Ordine nella vigilanza del territorio e nella protezione di obiettivi sensibili.

Svolge, infine, con i propri nuclei EOD l’ attivitàdi “bonifica del territorio” da ordigni esplosivi nella zona di competenza sul territorio nazionale.

L’ 8° Reggimento Genio Guastatori è inquadrato nella Brigata Paracadutisti “Folgore”. Ha sede a Legnago (Vr) nella caserma “D. Briscese”.



Bandiera

Ha ereditato la Bandiera del 184° Battaglione Genio Guastatori “Santerno”.

E’ decorata con:

  • una Medaglia di Bronzo al Valor Militare, concessa al Battaglione Misto Genio “Folgore”,per i fatti d’ arme nelle Valli Santerno, Senio e Sillaro (marzo-aprile 1945);
  • una Medaglia di Bronzo al Valore dell’ Esercito, concessa al 184° Battaglione Genio Pionieri “Santerno”, per il soccorso alle popolazioni del Friuli colpite dal sismadel 1976 (6-15 maggio 1976).
Blasonatura
Scudo: interzato da pergola d'argento. La parte superiore è di porpora e contiene la lupa capitolina di Roma in oro, a ricordo dei legami territoriali e tradizionali con la Capitale ove l'8° reggimento genio è nato e vissuto fino al 1943 (data del suo scioglimento). La parte sinistra è azzurra ed in essa figura, simbolo di valore, il silfio d'oro reciso di Cirenaica a ricordo del valore dei Genieri della "Folgore" in Africa Settentrionale nel corso del secondo conflitto mondiale. La parte destra è verde ed è divisa da tre "sbarre ondate d'argento" a ricordo dei fiumi dell'Emilia (Santerno, Senio e Sillaro) nelle cui valli il CLXXXIV battaglione misto genio "Folgore" riaffermando la "nobile tradizione di operosità e di gloria dell'Arma" nel 1945 ha meritato la medaglia di Bronzo al Valor Militare rappresentata dalla stella d'azzurro.
Ornamenti esteriori: sullo scudo corona turrita d'oro, accompagnata sotto da due nastri annodati nella corona, scendenti e svolazzanti in sbarra e in banda al lato dello scudo, rappresentativi delle ricompense al Valore. Sotto lo scudo su lista bifida d'oro, svolazzante, con la concavità rivolta verso l'alto, il motto "Avanti è la vita"