Viene costituita nell’aprile del 1943 a Banne, al 5° rgt. genio, con parte della 30^ compagnia guastatori alpini, con veterani dei distrutti battaglioni guastatori e, per circa un quinto, con neo brevettati.
Il comando è affidato al Cap. Massari, reduce del XXX, che si trovava in Italia all’epoca dell’annientamento del battaglione in Russia.
Man mano nella compagnia affluiscono i guastatori rientrati dagli ospedali e dalle convalescenze e i pochissimi provenienti dai teatri di operazione . Nella primavera del 1943, con una forza di 15 ufficiali e 180 guastatori, la 30^ bis è accasermata a Volzana d’Isonzo per operare, alle dipendenze della III brigata alpina, contro bande di partigiani comunisti, numerose e ben organizzate, che infestano la zona.
Il 1° maggio 1943 elementi della compagnia neutralizzano un posto di osservazione partigiano sul Monte Jessa.
Il 10 giugno, a Monte Chenuis, il Sten. Filippo Veronese, veterano del XXXI, al comando di una squadra guastatori, si scontra con un gruppo di partigiani che stanno per accerchiarli . I guastatori, però, reagiscono prontamentee riescono ad avere la meglio .La stessa squadra, che non ha avuto alcuna perdita, provvede a seppellire nel cimitero di Volzana i partigiani caduti.
Purtroppo la zona di operazione della 30^bis è del tutto insicura : i partigiani ricevono ospitalità, rifornimenti e informazioni dalla popolazione locale . Però, il Cap. Massari, che aveva appreso in Russia le tecniche della lotta antiguerriglia e che aveva svolto specifici corsi in materia, riesce ad ottenere diversi risultati positivi. Infatti esce con i suoi guastatori la sera, marciando nel buio verso mete che non ha alcuna intenzione di raggiungere . La notte, però, cambia all’improvviso radicalmente direzione piombando dove meno poteva essere aspettato.