2° Reggimento Guastatori Alpini

Attività operative, addestrative e altro

AVVICENDAMENTO AL COMANDO DEL 2° REGGIMENTO GENIO GUASTATORI ALPINI DELLA “JULIA”

Trento 1 marzo 2024. Cambio al Comando del 2° reggimento genio guastatori alpini di Trento, il Colonnello Michele QUARTO ha oggi passato lo scettro al Colonnello Davide Dante CAZZANI, dopo 4 anni di intensa attività operativa e addestrativa. Il Gruppo era presente con il Presidente, il Labaro e l'Alfiere. La cerimonia è stata presieduta dal Comandante della sovraordinata Brigata Alpina “JULIA”, Generale di Brigata Franco DEL FAVERO, alla presenza di numerose Autorità cittadine, quali il Commissario del Governo di Trento, il Presidente del Consiglio della Provincia Autonoma di Trento, l’Assessore allo Sport per il Sindaco di Trento. Presenti i Comandanti delle Forze dell’Ordine del territorio e diversi precedenti Comandanti, Ufficiali e Sottufficiali che hanno prestato servizio al reggimento nel passato. La Piazza d’Armi della Caserma Cesare Battisti è stata adorna da numerosi vessilli delle Assoarma vicine al reparto e che hanno corredato l’entrata del Gonfalone della città di Trento accompagnato da quello di Iseo, quindi della Bandiera di Guerra del 2° reggimento Genio Guastatori, che si è inserita nello schieramento composto dalle poliedriche uniformi operative, tipiche del Genio Alpino e dalla Fanfara della “JULIA”. Le sentite parole di commiato del Colonnello Michele Quarto sono andate, dunque, a ringraziare il proprio personale per le numerose attività svolte assieme, come i ripetuti impieghi nell’Operazione Nazionale “Strade Sicure”, gli interventi nell’emergenza COVID, gli addestramenti specialistici, tipici del Genio Alpino effettuati, nelle esercitazioni svolte in diverse zone italiane e la diuturna bonifica dei residuati bellici, condotta dai ghiacciai verticali ai centri vallivi del Trentino-Alto Adige, nella ottima sinergia con gli Enti territoriali e i Corpi dello Stato. Le allocuzioni sono state concluse dal Comandante della “JULIA” che ha sottolineato l’operato svolto dal Colonnello Quarto e augurato l’ottimo prosieguo al Colonnello CAZZANI, che dopo oltre 20 anni torna al 2° reggimento genio guastatori “alpini”, dove allora aveva intrapreso il carriera di giovane Ufficiale.



GLI ARTIFICIERI DELL’ESERCITO SUL GHIACCIAIO DELL’ORTLES

Le Truppe Alpine ancora una volta sui ghiacciai dolomitici per la bonifica di ordigni bellici della prima guerra mondiale 

Monte Ortles (BZ) – 12 settembre 2023 – Gli artificieri dell’Esercito, prima del termine dell’estate, sono stati impegnati sul ghiacciaio dell’Ortles, la vetta più alta dell’Alto Adige, per recuperare e mettere in sicurezza 7 proietti d’artiglieria di grosso calibro. Gli ordigni, risalenti alla 1^ Guerra Mondiale, sono riaffiorati dal ghiaccio, conseguentemente alle alte temperature estive raggiunte anche oltre i 3000 metri di quota. 

I pesanti proietti da 149 millimetri e dal peso di circa 40 chilogrammi ciascuno, sono stati trasportati dai militari sino ad un’area, dove, è stato possibile far atterrare un elicottero del 4° Reggimento Altair dell’Aviazione dell’Esercito e caricare in sicurezza il materiale per trasportarlo a valle. 

L’ennesimo intervento in quota di quest’estate per i genieri delle Truppe Alpine dell’Esercito, che già nella prima decade di agosto sono stati impegnati nel recupero di oltre 1000 proietti d’artiglieria di grosso calibro, rinvenuti sul ghiacciaio dell’Adamello a quasi 3000 metri di altitudine. 

Da diversi anni, il 2° Reggimento Genio Guastatori alpini è attivamente impegnato sui gruppi montuosi dell’Adamello e del Brenta nelle delicate operazioni di ricerca e bonifica dei residuati bellici che ancora oggi vengono rinvenuti.  

OCCHIELLO: Gli artificieri dell'Esercito hanno recuperato ordigni bellici della 1^ guerra mondiale, riaffiorati a causa dello scioglimento dei ghiacciai. 

FONTE: Comando Truppe Alpine

ADAMELLO 2023 - FASE CONCLUSIVA 

Il caldo e il significativo scioglimento di neve e ghiaccio a quasi 3000 metri, fanno riaffiorare centinaia di proiettili d’artiglieria della 1^ Guerra Mondiale rimasti sepolti per più di un secolo. 

Trento – Adamello – 11 agosto 2023 - Il 2° reggimento genio guastatori della Brigata Alpina "Julia" ha portato a termine l'operazione “Adamello 2023” che ha visto gli specialisti delle Truppe Alpine sull’Adamello, a quasi 3000 metri di quota, impegnati nel recupero di oltre mille ordigni risalenti alla prima guerra mondiale che, a causa del caldo estivo e del ritiro dei ghiacciai, sono riaffiorati dopo più di un secolo. 

Nell'ambito dell’operazione, l’Esercito ha impiegato artificieri e team specializzati ad operare in alta montagna e in ghiacciaio del 2° Reggimento Genio guastatori delle Truppe Alpine, unitamente a diversi elicotteri del 4° reggimento AVES “Altair”, assetti altamente specializzati che, per l'intera settimana, sono stati impegnati nell’operazione di ricerca, messa in sicurezza e trasporto controllato a valle di oltre mille proiettili d’artiglieria di medio e grosso calibro. 

È stata un'attività impegnativa, sia dal punto di vista fisico sia in termini di personale coinvolto. Oltre ai militari dell’Esercito, hanno collaborato il nucleo elicotteri della Provincia Autonoma di Trento, il soccorso alpino di Carabinieri e della Guardia di Finanza, la commissione Storica Culturale della Società Alpinisti Tridentini e gli assetti sanitari del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana che hanno operato congiuntamente sotto il coordinamento del Commissariato del Governo di Trento. 

Da diversi anni, il 2° Reggimento Genio delle Truppe Alpine dell’Esercito è attivamente impegnato sui gruppi montuosi dell’Adamello e del Brenta nelle delicate operazioni di ricerca e bonifica dei numerosi residuati bellici che ancora oggi dopo oltre un secolo vengono rinvenuti. Queste attività sono possibili solamente quando lo scioglimento delle nevi e del ghiaccio permette un'efficace ricerca degli ordigni che, dopo oltre un secolo di valanghe e movimenti glaciali, oggi riaffiorano sparsi su superfici molto ampie e particolarmente impervie.  

FONTE: Comando Truppe Alpine

ADAMELLO 2023

Trento  – Adamello  – 03 agosto 2023 - Il 2° Reggimento Guastatori  è impegnato da lunedì scorso nell’operazione "Adamello 2023", delicata attività di bonifica che vede gli artificieri delle Truppe Alpine impegnati nella ricerca di superficie, raccolta e successiva neutralizzazione di numerosi proiettili d’artiglieria di medio e grosso calibro risalenti al primo conflitto mondiale che, con il caldo estivo, stanno riaffiorando tra i 2.500 e i 3.000 metri di quota sul gruppo montuoso dell’Adamello, dove più di un secolo.

 

Il 2° Reggimento Genio Guastatori di Trento è un’unità delle Truppe Alpine specializzata per operare anche in ghiacciaio e in alta montagna, che da diversi anni in estate è impegnata sui gruppi montuosi dell’Adamello e del Brenta nella delicata operazione di ricerca e bonifica di numerosi residuati bellici. Questa attività è possibile solamente quando lo scioglimento delle nevi e del ghiaccio permette un'efficace ricerca degli ordigni che, dopo oltre un secolo di valanghe e movimenti glaciali, oggi riaffiorano sparsi su superfici molto ampie e particolarmente impervie. Nel corso di 2 anni di ricerche sono stati raccolti e distrutti circa 1000 ordigni.

 

Per effettuare il solo brillamento dei 900 proiettili recuperati nell’estate del 2022 è stato necessario circa un mese di attività presso una vicina cava idonea.

Un’attività impegnativa in termini di personale che vede infatti coinvolti insieme agli artificieri delle Truppe Alpine, anche alcuni elicotteri del 4° Reggimento "Altair" dell’Aviazione dell’Esercito, personale del Soccorso Alpino dei Carabinieri, ulteriori elicotteri messi a disposizione dalla Provincia Autonoma di Trento, la Società Alpinisti Tridentini e il Corpo Militare della Croce Rossa Italiana.

LUTTO AL 2° GUASTATORI

Il 2° Reggimento Guastatori piange un giovane collega, che prematuramente ha perso la vita in un incidente stradale la domenica mattina del 9 luglio, durante una giornata di riposo meritato. Il Guastatore Alpino Mattia Pavanetto aveva appena superato brillantemente il corso Mountain Warfare, una specializzazione tipica delle Truppe Alpine, che permette ai militari di muovere e operare nei contesti montani impervi e compartimentati. Aveva, quindi, fatto rientro venerdì scorso alla 124° compagnia supporto allo schieramento “LUPI” del battaglione “ISEO”, a cui apparteneva dal suo arrivo a Trento e con cui aveva già svolto diverse attività operative e addestrative. Il cordoglio di tutto il reggimento si stringe forte attorno alla famiglia, con il desiderio e l’impegno che essa non rimanga mai sola, portando sempre nel cuore dei genieri alpini Mattia.

C.te delle T.A. a Varna

Bolzano, 11 luglio 2023 - Il Comandante delle Truppe Alpine, Generale di Corpo d’Armata Ignazio GAMBA, ha incontrato gli artificieri dell'Esercito e della Marina Militare impegnati nell’operazione di recupero e neutralizzazione di ordigni austro-ungarici risalenti alla Prima Guerra Mondiale dal fondale del lago di Varna.

 Il Generale ha potuto constatare di persona il paziente, metodico ed accurato lavoro svolto nell’attività di bonifica dagli specialisti, provenienti dal 2° Reggimento Genio Guastatori della Brigata Alpina JULIA e dai Palombari del Raggruppamento Subacquei Incursori Teseo Tesei (COMSUBIN) della Marina, che richiede sempre la puntuale coordinazione con le istituzioni civili e militari, sia statali che locali.

 L'operazione ha finora consentito la neutralizzazione di decine di migliaia di residuati bellici, attività che le due Forze Armate, in perfetta sinergia, stanno eseguendo incessantemente da alcuni anni. L’operazione è resa possibile grazie al supporto medico-sanitario fornito dal Corpo Militare della Croce Rossa Italiana del Centro Mobilitazione Nord-Est, e alla cornice di sicurezza messa in campo dalle Forze dell'Ordine.

Fino ad oggi, gli operatori delle due Forze Armate hanno recuperato e messo in sicurezza oltre 130.000 bombe da fucile.

VISITA DI COMMIATO DEL
COMANDANTE DELLA B. JULIA

Trento, 5 luglio. Il Comandante della Brigata Alpina “JULIA” ha oggi visitato il dipendente 2° Reggimento Guastatori alpini dell’Esercito, portando il Suo saluto di commmiato a fine mandato. Il Generale di Brigata Fabio Majoli, 45° Comandante della "Julia" e 12° Comandante della Multinational Land Force, è stato accolto dal Comandante di reggimento, Colonnello Michele Quarto, con una cerimonia che ha visto schierato il reparto in armi con la propria Bandiera di Guerra e una cornice delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma vicine, quali: la Sezione ANA di Trento, ANGET, ANARTI. Durante il solenne momento, il Comandante della Brigata “JULIA “ ha conferito/consegnato dei riconoscimenti ai militari distintisi in particolari attività operative, addestrative e correlate ai comparti di pubblica sicurezza e protezione civile. La visita e’ stata effettuata in occasione dell'imminente Cambio del Comandante della Brigata Alpina "Julia", in programma per venerdì 14 luglio nella caserma "Manlio Feruglio" di Venzone (UD), sede dell'8° Reggimento Alpini si è conclusa con la firma dell’Albo d’Onore del reggimento da parte dell’Autorità militare che è stata accompagnata dalla figura istituzionale del Sottufficiale di Corpo della Brigata, Primo Luogotenente Igor Pizzolato.
L’evento ha impreziosito la appena trascorsa ricorrenza della Festa del Genio, 24 giugno e la cerimonia di avvicendamento del Sottufficiale di Corpo del 2° reggimento genio guastatori alpini.

OPERAZIONE NARDIS-PRESENA 2023

15 aprile 2023.

Il 2° Reggimento Guastatori ha ultimato l'Operazione “Nardis e Presena 22-23”, con la neutralizzazione di 900 proietti d'artiglieria di medio e grosso calibro risalenti alla prima guerra mondiale e rinvenuti nell’agosto del 2022 tra i 2.500 e i 3.000 metri di quota sui gruppi montuosi dell’Adamello e del Presena.

Era il 2019 quando due giovani alpinisti spagnoli erano rimasti feriti dall’esplosione accidentale di munizionamento bellico sul Gruppo del Presena, evento al quale erano seguite diverse segnalazioni alle Forze dell’Ordine da parte di scalatori che si erano imbattuti in ordigni venuti alla luce conseguentemente allo scioglimento della neve e del ghiaccio misto a detriti, in quelle aree dove più di un secolo fa sorgevano i baraccamenti e le opere militari, dove italiani e austriaci si sono fronteggiati nella “guerra bianca” sui ghiacciai delle Dolomiti.

Autorità locali e istituzioni si erano immediatamente attivate interessando il 2° reggimento genio guastatori di Trento che aveva avviato un’immediata operazione di ricerca e bonifica seguita da ulteriori, con cadenza annuale e svolte prevalentemente nella stagione estiva quando lo scioglimento delle nevi permette un’efficace ricerca.

In tale contesto si sono svolte le operazioni “Nardis e Presena” 2022-2023, volte alla ricerca, messa in sicurezza e trasporto a valle del pericoloso munizionamento che hanno visto coinvolti attivamente il 4° reggimento Altair dell’Aviazione dell'Esercito, i Carabinieri, il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, il Nucleo Elicotteri della Provincia Autonoma di Trento, la Società Alpinisti Tridentini, il Corpo Forestale della Provincia Autonoma di Trento ed il Corpo Militare della Croce Rossa.

Il 2° reggimento genio di Trento è stato impegnato per circa un mese solo dalle attività di brillamento dei 900 proiettili recuperati l’anno precedente, attività che si è svolta in sicurezza presso una vicina cava reputata idonea alle operazioni sia dai tecnici del genio che dalle competenti autorità. Le tempistiche necessarie sono state ottimizzate e quindi contenute al meglio al fine di ridurre al minimo ogni impatto sulla popolazione locale e sulla viabilità.

Il Genio dell’Esercito è quotidianamente impegnato su tutto il territorio nazionale nella bonifica di ordigni bellici risalenti alla 1^ e 2^ guerra mondiale che quotidianamente, ancora oggi, vengono rinvenuti. Il 2° reggimento genio, inquadrato nelle Truppe Alpine e specializzato ad operare anche in alta montagna, nel corso del 2022 ha proceduto alla bonifica di oltre 27.000 ordigni di vario calibro e tipologia, buona parte dei quali è stata recuperata anche dal lago di Varna congiuntamente a reparti specializzati della Marina Militare.

Chiunque dovesse imbattersi accidentalmente in simili reperti di guerra è invitato a tenersene a distanza e a segnalarli immediatamente alle locali Forze dell’Ordine.


BOMBARDA DI MATTARELLO

Trento, 7 marzo 2023. Gli artificieri dell’Esercito del 2° reggimento genio guastatori alpini hanno neutralizzato nei giorni scorsi, in situazione di emergenza, una bombarda da 240 mm, affiorata dal greto del Fiume Adige nei pressi di Mattarello, nel comune di Trento.

L'ordigno, risalente al Primo Conflitto Mondiale, era stato segnalato ai Carabinieri di Mattarello da personale del servizio Forestale che effettuava lavori di sboscamento sul luogo.

A seguito del coordinamento con il Commissariato del Governo di Trento e del Comando Truppe Alpine dell’Esercito, il manufatto è stato immediatamente ricognito dal Genio Alpino della “Julia”, messo in sicurezza e movimentato in protezione presso un sito idoneo per la demolizione finale, con la cornice di sicurezza delle Forze dell’Ordine e il supporto sanitario fornito dalla Croce Rossa Italiana - Corpo Militare. In breve è stata dunque ripristinata la situazione, restituendo immediatamente l’incolumità della cittadinanza.

Esercitazione Volpe Bianca

Bolzano, 6 marzo 2023. Prenderà il via oggi l’esercitazione militare internazionale “Volpe Bianca 2023”, organizzata per verificare le capacità delle unità delle Truppe Alpine dell’Esercito ad operare in alta montagna, in un ambiente invernale fortemente compartimentato e caratterizzato da condizioni meteorologiche estreme, assimilabili a quelle artiche. La ‘Volpe Bianca 2023’ testerà il grado di addestramento delle unità alpine a livello individuale e collettivo e si svilupperà dal 6 al 17 marzo sulle montagne della Val Pusteria e Alta Val Badia (Bolzano), del Cadore (Belluno), con un’appendice in Sardegna. L’esercitazione, che sarà ufficialmente inaugurata mercoledì 8 marzo a Brunico, vedrà impegnati più di 1.500 Alpini delle Brigate “Julia” e “Taurinense” oltre che del Centro Addestramento Alpino, una compagnia del battaglione San Marco della Marina Militare, militari della 173^ Airborne Brigade statunitense e della 27^ Brigade d’Infanterie de Montagne francese, velivoli e unità di Esercito e Aeronautica unitamente al contributo fornito dalla Croce Rossa.

 

La ‘Volpe Bianca 2023’ si sintetizza attraverso tre parole chiave: verticalità, ovvero l’abilità di dominare la quota; articità, la capacità di operare per lungo tempo in condizioni climatiche estreme, e internazionalità, ovvero l’interoperabilità con eserciti alleati e partner. Si articola in quattro distinti eventi esercitativi:

-       Arctic Endeavour, rappresenta una verifica delle capacità di pianificare e condurre operazioni in aree caratterizzate da climi rigidi assimilabili a quelli artici. L’attività si svolgerà dal 6 al 15 marzo nella zona Valgrande Padola (Belluno).

-       Winter Resolve, esercitazione che si svolgerà dal 6 al 17 marzo a Fiammes (Belluno) a Villabassa (Bolzano). Sarà l’occasione per verificare il livello addestrativo raggiunto sia nella condotta di operazioni di movimento e combattimento in ambiente montano invernale sia nella condotta di esercitazioni a fuoco.

-       Ice Patrol, consiste in un’esercitazione di pattuglia continuativa che si svolgerà nell’arco temporale di tre giorni e due notti, dall’8 al 10 marzo in Alta Val Badia, lungo un itinerario di circa 20 chilometri e quasi mille metri di sviluppo verticale mirata a testare le capacità tecnico tattiche di combattimento in montagna possedute da ciascuna squadra esercitata con specifico riferimento all’applicazione delle tecniche proprie del Mountain Warfare.

-       Ice Challenge è una competizione individuale, un biathlon declinato in chiave militare, che unisce una competizione di scialpinismo ad una di tiro a segno. Si svolgerà il 14 marzo nell’area di Dobbiaco/San Candido.

Conclusa l’Operazione di disinnesco a Bolzano

I genieri dell’Esercito disinnescano una bomba d’aereo da 500 libbre.

 La collaborazione tra i vari enti ha garantito la sicurezza dei cittadini

​Si è conclusa l’operazione Zentrum Quater, che ha visto l’Esercito Italiano cooperare con enti e istituzioni locali e Corpi dello Stato per il disinnesco di una bomba d’aereo da 500 libbre rinvenuta nel centro di Bolzano e precisamente nel cantiere del Waltherpark. Alle ore 11:30 l’ordigno è stato despolettato ad opera degli artificieri del 2° Reggimento Genio Guastatori della Brigata Alpina “JULIA” permettendo così a circa 4400 cittadini di rientrare nelle proprie case.
I guastatori alpini di Trento hanno posto in essere misure di sicurezza appositamente studiate assemblando un sistema di barricamento operativo presso il sito di rinvenimento dell’ordigno che ha permesso di operare con maggior sicurezza e di garantire l’incolumità della cittadinanza durante tutte le fasi dell’operazione. Questa struttura autosostenente e il raggio di evacuazione ed interdizione, opportunamente istituito nell’area, hanno permesso di salvaguardare l’incolumità pubblica e ripristinare la normalità urbana. Successivamente la bomba resa ormai inerte è stata fatta brillare presso una cava individuata dall’autorità commissariale.
Il sistema del comparto di Protezione Civile, sotto la guida del Commissariato del Governo di Bolzano e del Comando Truppe Alpine, ha pianificato e condotto l’attività in modo sinergico e accurato. L’ordigno, risalente al secondo conflitto mondiale, tipo ANM 64 GP di fabbricazione americana, è il quarto dello stesso tipo rinvenuto nel centro di Bolzano dall’autunno del 2019.

fonte sito SME

Operazione "CIMANA 2022"

Artificieri dell’Esercito bonificano e si addestrano in Trentino

Trento, 28 aprile 2022. Gli artificieri dell’Esercito in sinergia con i Corpi dello Stato hanno condotto una simulazione specialistica congiunta, al termine del disinnesco di diversi proietti d’artiglieria a presunto caricamento speciale, risalenti al Primo Conflitto Bellico (Operazione “CIMANA 2022”), finalizzata al mantenimento delle capacità operative di emergenza in caso di contaminazione.

Si è trattato di addestramento propedeutico interforze, svoltosi nel contesto operativo di Malga Cimana (TN), necessario periodicamente a testare i protocolli di intervento su operatori che venissero malauguratamente investiti da esalazioni chimiche o batteriologiche. Un esercizio congiunto che ha visto la cooperazione sul campo dei militari del 2° reggimento genio guastatori appartenenti alla Brigata Alpina “JULIA” e dei tecnici militari del Centro Tecnico Logistico Interforze NBC di Civitavecchia, ente alle dipendenze del Comando Logistico dell’Esercito, dell’Unità operativa Trentino Emergenza dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari e dei Vigili del Fuoco, equipaggiati con apparati e dispositivi campali predisposti preventivamente in caso di decontaminazione degli operatori, del Corpo Militare della Croce Rossa che fornisce gli assetti sanitari preposti e delle Forze dell’Ordine che garantiscono la cintura di sicurezza necessaria. Il coordinamento e la pianificazione sono stati curati dal Commissariato del Governo di Trento e dal Comando Truppe Alpine di Bolzano. 

L’area di operazione è stata accuratamente individuata al fine di garantire, durante l’operazione di disinnesco, l’incolumità della cittadinanza e permettere agli operatori di delimitare ed agire all’interno di un’idonea bolla di sicurezza. Le stesse caratteristiche, infatti, che permetterebbero un eventuale soccorso sicuro, come nel caso estremo simulato, senza investire minimamente la popolazione. Il sito infatti si caratterizza per l’assenza di inurbamento e si presta logisticamente allo schieramento campale della sala operativa e di una stazione di decontaminazione, con la disposizione organizzata degli assetti tecnici di appoggio. 

L’occasione è sempre ottimale per ricordare a chiunque rinvenisse dei presunti ordigni, di non toccarli assolutamente e di segnalarli immediatamente alle Forze dell’Ordine presenti in zona.

Fonte 2° gua - Trento

Esercito, Università e Museo Storico Italiano della Guerra verso il 150° delle Truppe Alpine.

Fonti geo-storiche militari, studio e ricerca per la valorizzazione del territorio e della storia del Corpo degli Alpini.

Trento 30 marzo 2022

Continua la pluriennale cooperazione tra l’Esercito (con i genieri del 2° Guastatori Alpini) ed il Centro Geo-cartografico di Studio e Documentazione (GeCo) dell’Università di Trento. A favore del Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto si è svolta recentemente un’attività di accurato studio, catalogazione e sintesi su cartografia storica militare proveniente dagli schieramenti contrapposti delle due Guerre Mondiali, con la comparazione inedita di plastici e diorami.

Il progetto culturale, intrapreso già a partire dallo scorso anno dai guastatori della “Julia" assieme al personale del GeCo, ha visto effettuare ricognizioni su carte topografiche tematiche e operazioni logistiche di movimentazione e montaggio di plastici storici, presso i magazzini di deposito del Museo. Si tratta di documenti cartografici e plastici relativi alla linea del fronte trentino, alla disposizione dei forti o alla conformazione topografica del terreno, creati per pianificare le operazioni belliche relative al Primo Conflitto Mondiale e anche a vari fronti del Secondo, collegati al Corpo degli Alpini.

E’ importante ricordare che negli ultimi tempi i legami di cooperazione civile-militare sono andati progressivamente rafforzandosi, grazie alla stesura di due importanti accordi quadro: uno con lo Stato Maggiore dell’Esercito e il secondo con il Comando Truppe Alpine di Bolzano. Proprio in virtù di queste convenzioni, il 2° Reggimento Genio Guastatori di Trento ed il Centro Geo-cartografico di Studio e Documentazione dell’Università di Trento, hanno cooperato su tematiche quali la salvaguardia del patrimonio storico militare, il suo studio e la sua valorizzazione scientifico-culturale.

Fonte P.I. 2° gua. alp.

 

Sergente Maggiore Capo Qualifica Speciale Sante Malangone

Trento, 13 febbraio 2022. Il Sergente Maggiore Capo Qualifica Speciale Sante MALANGONE lascia prematuramente ed inaspettatamente i propri Cari ed il 2° reggimento genio guastatori alpini. Lascia attoniti tutti i colleghi, i molti Comandanti che lo hanno conosciuto e tutta la 124^ Compagnia Supporto allo Schieramento “LUPI”, quale punto di riferimento di assoluta perizia ed abnegazione nell’operare quotidiano.  Impegnato in tutte le attività del reggimento ed in tutti i Teatri Operativi, che lo hanno visto silente ed efficace geniere alpino sempre pronto a pilotare e gestire i mezzi speciali del genio nel ripristino di viabilità montana e nel disgaggio di macerie e sfasciumi, nella demolizione di manufatti pericolanti, nell’apprestamento di cantieri per il disinnesco di residuati bellici, nel movimentare le attrezzature complesse del reggimento per intervenire nei contesti più disagiati e disparati, dove il dovere ha chiamato. Ciao Sante, sei andato avanti ma rimani sempre nell’impegno che continua inesorabilmente.

Fonte 2° rgt gua

IL 2° REGGIMENTO GENIO GUASTATORI CELEBRA “SANTA BARBARA”

Trento, 7 dicembre 2021. Il 2° Reggimento Genio Guastatori della “Julia” dell’Esercito ha oggi celebrato la patrona dei Genieri, Santa Barbara, con una semplice ma significativa cerimonia che ha avuto luogo presso la suggestiva galleria del Doss Trento, che adduce al Museo Storico Nazionale degli Alpini, recentemente rinnovato ed inaugurato dalle Truppe Alpine dell’Esercito.

La ricorrenza ha avuto ancora più significato con la presenza dell’Arcivescovo di Trento, Monsignor Lauro Tisi, che ha rivolto un pensiero a tutti coloro che operano con gli esplosivi e le fiamme libere per garantire l’incolumità della collettività ed il progresso del Paese, rinnovando soprattutto la memoria di chi, per tali valori, ha sacrificato la propria vita. Sua Eccellenza Reverendissima ha poi visitato il vicino Museo Storico Nazionale degli Alpini, neo struttura appena inaugurata dal Comando truppe Alpine.

I genieri dell’Esercito condividono la Santa Patrona con gli artiglieri, i marinai, i Vigili del Fuoco, gli artificieri, i minatori ed i fochini civili.

Fonte 2° gua alp Trento

ESERCITO E CORPO MILITARE VOLONTARIO DELLA CRI IN ADDESTRAMENTO CONGIUNTO PER OPERARE SEMPRE MEGLIO

2° reggimento genio guastatori e Centro di Mobilitazione Nord Est CRI in crosstraining sui protocolli operativi. 

ROVERE’ DELLA LUNA (TN), 15 novembre.  Terminato con successo il CROSS TRAINING tra specialisti dell’Esercito Italiano e del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana, con una serie di attività didattico-addestrative congiunte espletate presso la Base Addestrativa “Paolo Caccia Dominioni” in Roverè della Luna, che hanno riconfermato l’ottima sinergia tra i due reparti impegnati: il 2° reggimento genio guastatori della “JULIA” ed il Centro di Mobilitazione Nord Est CRI.

Lo scambio tematico delle lezioni ed esercizi pratici si è sviluppato in quattro giornate intensive, seguendo le prassi del Medical Field Combat applicate all’ambiente degli Explosive Hazards, simulando in sostanza l’ambiente reale che vede operare i guastatori ed i sanitari militari, sia nelle attività di gestione emergenze territoriali e pubbliche calamità, legate al comparto di Protezione Civile, sia negli impegnativi teatri esteri delle diverse missioni.

L’attività si è configurata quale valido palinsesto per l’interscambio di lezioni apprese e approfondimenti, al fine di ottimizzare i tempi di reazione nelle operazioni congiunte, anche con stage specifici di perfezionamento sulle telecomunicazioni militari, mezzi militari e materiali combat e sanitari specifici. Le attivazioni hanno visto i militari impegnati anche nel frangente notturno, che ha incrementato la capacità di intervento in scenari sempre più complessi ed articolati nell’ambito della gestione delle emorragie e di gestione di scenari post blast, od interventi simulati su unità paracadutiste coinvolte, con adozione di veri paracaduti su simulacri umani bloccati su ostacoli verticali.

 
Fonte 2° gua alp Trento

Conferimento Croce d'Argento al Merito dell'Esercito

ESERCITO, GIORNATA DELLE FORZE ARMATE E DELL’UNITA’ NAZIONALE A TRENTO

Trento, 4 novembre 2021. Si è celebrata quest’oggi in Trento la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, presenziata dal Vice Comandante delle Truppe Alpine per il Territorio, Generale di Divisione Massimo BIAGINI insieme alle Autorità d’apice Locali, quali il Commissario del Governo, il Presidente della Provincia Autonoma di Trento rappresentato da un assessore ed il Sindaco. La tipica Cerimonia cittadina, tenutasi presso Piazza Santa Maria Maggiore e ritornata in auge dopo il blocco pandemico dell’anno trascorso, ha permesso alla cittadinanza di riapprezzare il giusto tono di solennità del Momento, impreziosito non poco dal contestuale centenario del Milite Ignoto.

L’Alzabandiera, la lettura dei messaggi augurali del Presidente della Repubblica e del Ministro della Difesa, con le locuzioni delle Autorità intervenute, sono stati i momenti che hanno scandito l’evento. Un picchetto interforze in armi è stato schierato in proposito e formato da personale dell’Esercito appartenente al 2° reggimento genio guastatori della Brigata Alpina “JULIA”, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia di Stato. In tema con la celebrazione del Milite Ignoto, sono stati successivamente resi gli Onori ai Caduti presso il Cimitero Monumentale, con la deposizione di due corone a memoria di tutti i defunti sacrificatisi per la Patria.

Il 2° reggimento genio guastatori e stato impegnato parimenti anche sulla piazza di Bolzano, dove il Comandante delle Truppe Alpine, Generale di Corpo d’Armata Claudio Berto, ne ha fregiato la rispettiva Bandiera di Guerra della Croce d’Argento al Merito dell’Esercito, conferita per l’impegno profuso durante l’emergenza epidemiologica Covid-19. La Bandiera di Guerra e stata accompagnata dal rispettivo Comandante del reggimento, Col. Michele QUARTO. La Giornata ha fatto seguito alle celebrazioni del 2 novembre presso il Cimitero Monumentale di Trento e del 3 novembre presso la Fossa dei Martiri al Castello del Buonconsiglio.

Fonte: 2° rgt. gua. alp.
 
  • Cambio Comandante Battaglione
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  • Cambio Comandante Battaglione
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CAMBIO AL COMANDO DEL BATTAGLIONE “ISEO” DEI GUASTATORI DI TRENTO

Trento, 30 settembre. Si è svolta oggi la Cerimonia di avvicendamento del  Comandante del Battaglione “Iseo" del 2° Reggimento Genio Guastatori : il Tenente Colonnello Giovanni Consoli dopo un anno ha ceduto la guida del Reparto al Tenente Colonnello Emiliano Lazzerini.

Il Comandante cedente ha condotto i suoi guastatori alpini durante i periodi di approntamento per  la partecipazione alle missioni nei Teatri Operativi esteri, all’ operazione Strade Sicure a Roma, ove tuttora sono dispiegati due complessi e nel supporto alle attività di Protezione Civile che le Truppe Alpine hanno organizzato in Trentino Alto Adige.  

Un ritorno, invece,  per il Comandante subentrante, il Ten. Col. Lazzerini, che in passato ha comandato unità subordinate del Battaglione “Iseo" e ricoperto importanti incarichi di Staff presso il Reggimento di Trento.

Massima autorità presente alla Cerimonia il Colonnello Michele Quarto, Comandante del 2° Reggimento Genio Guastatori della Brigata Alpina “Julia”.
"Fonte 2° Rgt Gua Alp"

SPECIALISTI DELL’ESERCITO ITALIANO IN OPERAZIONE TRA I GHIACCIAI DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE

Guastatori Alpini della “Julia” bonificano in Adamello

Gli artificieri dell’Esercito proseguono nella bonifica dei residuati bellici esplosivi su tutto il territorio del Paese. In particolare, gli specialisti del 2° reggimento genio guastatori della Brigata Alpina “Julia” mettono in pratica la loro specialità alpina, neutralizzando gli ordigni che affiorano dai ghiacciai dell’Adamello. Si tratta di manufatti esplosivi del Primo Conflitto Mondiale, che con il ritiro dei ghiacci e lo sfasciarsi delle trincee, si presentano numerosi tra i sentieri più impegnativi, percorsi da alpinisti ed escursionisti esperti.

La sicurezza della popolazione e la salvaguardia dell’ambiente, sono i criteri secondo i quali operano i militari delle Truppe Alpine, che in questi giorni stanno intervenendo nei pressi del Monumento ai Caduti dell’Adamello. In sostanza, si tratta di una complessa attività di cooperazione all’interno del comparto di Protezione Civile: impegnati gli istruttori militari di alpinismo e le squadre soccorso alpino militare dei guastatori alpini, oltre agli esperti esplosivisti, in cooperazione con il Corpo Militare della Croce Rossa Italiana, che assicura il supporto sanitario in quota, con il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e Carabinieri, che garantiscono l’ordine e la sicurezza e con il Nucleo Elicotteri della Provincia Autonoma di Trento. Si segnala la partecipazione straordinaria anche della Società Alpinistica Tridentina e del Museo Storico del Trentino.

L’attività si svolge in un’ambiente naturale severo ma suggestivo e storicamente molto significativo, Sacro per la Forza Armata e per la Nazione, dove le linee dei fronti allora contrapposti si incontravano, o a tratti addirittura si intersecavano.

Fonte: comunicato Ufficio PI 2° Reggimento Genio Guastatori Alpini

 
  • Guastatori alpini in bonifica tra i ghiacciai
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Specialisti del 2° reggimento genio guastatori alpini della “JULIA” continuano nell’opera di disinnesco di residuati bellici in ambiente montano.

Trento, 26 agosto. Continua l’attività di bonifica occasionale del territorio dagli esplosivi da parte degli artificieri dell’Esercito. Gli specialisti del 2° reggimento genio guastatori della Brigata Alpina “Julia”, hanno messo in sicurezza una serie di proietti d’artiglieria di medio calibro, dall’alveo del torrente Travignolo, nel Comune di Primiero – San Martino di Castrozza.

Un intervento importante, già iniziato alla fine dello scorso mese di luglio con la messa in sicurezza di 14 proietti d’artiglieria e proseguito oggi con il recupero di altri 34 ordigni dello stesso tipo. Manufatti esplosivi di tipo perforante, di fabbricazione italiana e risalenti al Primo Conflitto Mondiale, probabilmente di pronto utilizzo contro alcuni fortini austriaci della zona.

In tutto il territorio Nazionale i team di artificieri dell’Esercito inseriti nei reggimenti genio distribuiti nelle zone d’Italia, operano per assicurare l’incolumità pubblica in attività che si configurano nel quadro del Comparto di Protezione Civile. In questo caso hanno operato il Comando Truppe Alpine di Bolzano ed il commissariato del Governo per la provincia di Trento.

La bonifica degli ordigni riveste una importanza assolutamente non trascurabile per la sicurezza della collettività ed, allo stesso modo, anche la relativa prevenzione con l’informativa e la sensibilizzazione della Popolazione sui rischi da evitare ed i comportamenti invece da tenere, in caso di rinvenimenti di ordigni esplosivi. Questi manufatti sono, infatti, da ritenersi sempre pericolosi quindi da non toccare ma da segnalare, invece, prontamente alle Forze dell’Ordine presenti in zona.
Fonte 2° Reggimento Genio Guastatori

I GUASTATORI DELLA “JULIA” IN ADDESTRAMENTO ACQUATICO

Trento, 21 luglio. Il 2° reggimento genio guastatori alpini di Trento ha terminato il periodico addestramento acquatico, che vede gli specialisti militari esercitarsi con i natanti sullo specchio lacustre di Caldonazzo e mantenere così la pregiata capacità nautica. L’attività è stata supervisionata dal Comandante della Brigata Alpina “JULIA”, Generale Alberto VEZZOLI, che ha voluto partecipare direttamente alle prove di salvataggio e ribaltamento di battelli in avaria, condividendo con i suoi guastatori le procedure necessarie a ripristinare una situazione di possibile emergenza operativa.

La capacità di operare su specchi lacustri e fluviali è una tipica prerogativa delle unità del Genio, ed è propedeutica al montaggio di ponti o di traghetti d’emergenza, inoltre risulta fondamentale negli interventi in casi di pubbliche calamità odi emergenze territoriali.

I guastatori della “JULIA”, nel rispetto delle norme per il contrasto della pandemia, hanno potuto mettere in pratica tutte le manovre previste per il mantenimento della necessaria abilitazione ad operare nelle acque interne.

 

OPERAZIONE “SDRUZZINA’".
ARTIFICIERI DELL’ESERCITO ITALIANO E CORPI DELLO STATO HANNO DISINNESCATO UN ORDIGNO DA 1000 LIBBRE PRESSO ALA (TN).   

Gli specialisti dell’Esercito, appartenenti al 2° Reggimento Genio Guastatori Alpini di Trento, in completa sinergia con le Istituzioni Locali ed i Corpi dello Stato, dopo aver messo in atto tutte le misure e le predisposizioni tecnico-operative di sicurezza necessarie, il 25 luglio 2021 hanno terminato con successo il disinnesco della bomba d’aereo da 1000 libbre.

L’ordigno risalente al secondo conflitto mondiale, era stato rinvenuto nel greto del rio Val de Fora, un affluente dell’Adige, durante lavori straordinari di ripristino dello stesso.

Preciso ed immediato l’intervento del team degli artificieri dell’Esercito Italiano e degli assetti del Genio, inquadrati nel 2° guastatori, che hanno operato per il disinnesco dell’ordigno di fabbricazione AN-M 65 GP e di nazionalità Statunitense. Il corpo bomba privato dei sensibili organi innescanti, le spolette, è stato poi trasportato in sicurezza presso un apposito sito per la distruzione definitiva, effettuata con brillamento controllato.

l’Operazione “SDRUZZINA’ ”, concepita nella completa sinergia tra gli Enti dello Stato, è stata pianificata e preventivamente coordinata dal Commissariato del Governo di Trento e del Comando Truppe Alpine di Bolzano. Ha sintetizzato lo sforzo continuo dei Comparti Locali nell’ottimizzare i soccorsi e le tempistiche dell'intervento, elementi fondamentali nella gestione delle emergenze territoriali. Soccorsi che possono assumere scale diverse anche durante la fase della condotta ed, al contempo, minimizzare i disagi per la Cittadinanza. Sono intervenuti gli assetti del Comparto di Protezione Civile, con la cornice di sicurezza garantita dalle Forze dell’Ordine. Il supporto sanitario è stato fornito dal 118 e dalla Croce Rossa Militare e i Vigili del Fuoco hanno assicurato la protezione antincendio e la sicurezza fisica emergenziale.

In tema di neutralizzazione residuati bellici, il 2° reggimento genio guastatori alpini ricorda a tutti coloro che si imbattano occasionalmente in ordigni rinvenuti sul territorio, di non trascurarne la pericolosità,  non toccare tali oggetti insidiosi, ma segnalarne prontamente la loro presenza alle Forze dell’Ordine più vicine sul territorio, garantendo in tal modo la sicurezza della collettività.

IL GENERALE FIGLIUOLO VISITA IL DRIVE THROUGH DIFESA DI TRENTO

Trento, 14 maggio. Il Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo FIGLIUOLO, Commissario Straordinario nominato per l’Emergenza COVID -19, ha stamani visitato il Drive Through della DIFESA di Trento, alla presenza del Generale di Divisione Michele RISI Vice Comandante per il Territorio delle Truppe Alpine. Il Centro, allestito dall’autunno 2020 presso il Palasport di Trento Sud, vede Personale Militare specializzato dell’Esercito, appartenente al 2° reggimento genio guastatori ed al reggimento logistico “JULIA” di Merano, operare in stretta sinergia e coordinamento con il Comparto sanitario della Provincia Autonoma di Trento, al fine di garantire il supporto necessario alla Popolazione in ambito di prevenzione per la Pandemia. L’Esercito è costantemente impegnato nel contrasto alla infezione virale del COVID-19. La visita della Autorità apicale rientra nel più ampio programma che vede interessata la Regione Autonoma Trentino Alto – Adige.
<nota stampa del 2° gua. alp.>

Varna (BZ) ESERCITO E MARINA MILITARE BONIFICANO IL LAGO

Continua l'opera di bonifica da parte degli specialisti della Difesa

Continua la bonifica degli ordigni recuperati dal fondale lacustre di Varna (BZ), con la sinergia tra artificieri dell'Esercito Italiano e della Marina Militare. Gli specialisti del 2° reggimento genio guastatori appartenenti alla "JULIA", e i palombari artificieri subacquei del Nucleo SDAI Ancona, inseriti nel Gruppo Operativo Subacquei del COMSUBIN, continuano l'opera di bonifica dello specchio d' acqua, iniziata nell'autunno del 2017, affiancati dal prezioso supporto sanitario del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana.

Gli ordigni recuperati e distrutti in piena sicurezza, sono oltre 60.000. In quest’ultima sessione primaverile sono state neutralizzate oltre 4000 bombe da fucile “zeitzundergrenade”.

Le operazioni condotte secondo le restrizioni pandemiche e nel rispetto delle norme anti covid, sono state autorizzate dal Commissariato del Governo locale secondo un calendario concordato tra il personale di COMSUBIN e dal Comando Truppe Alpine di Bolzano con il supporto del Comparto di Protezione Civile, degli Enti locali e le Forze dell'Ordine.

La rimozione ed iI recupero degli ordigni inesplosi immersi è assegnato al personale palombaro della Marina Militare dei nuclei SDAI (Servizio Difesa Antimezzi Insidiosi) del COMSUBIN, che svolgono le operazioni subacquee di individuazione, messa in sicurezza e successiva consegna ai colleghi dell’Esercito Italiano, 2° Reggimento genio guastatori alpini di Trento, che provvedono alla distruzione finale, presso un sito idoneo e sicuro.

Le operazioni mirano al mantenimento della pubblica incolumità e salvaguardia dei cittadini, rientrando più ampio spettro del Comparto di Protezione Civile.

GUASTATORI DELLA “JULIA” AL TERMINE OPERAZIONE CAMPIONATI DEL MONDO DI SCI, CORTINA 2021

Trento 9 marzo. I guastatori della Brigata Alpina “JULIA” rientrano da Cortina d’Ampezzo (BL) dopo aver operato insieme con il Comitato organizzatore del Campionato del Mondo di Sci alpino, per approntare, allestire e smantellare partere e campi gara. Una attività condotta nel pieno rispetto delle norme di contrasto al COVID19 ed in ottima sinergia con il comparto civile e sportivo a livello internazionale, che ha visto il 2° reggimento genio guastatori alpini mettere a frutto l’esperienza acquisita in ambiente montano innevato, mediante l’impiego di macchine operatrici ed attrezzature specialistiche, che contraddistinguono il genio alpino, cooperando con gli altri reparti delle Truppe Alpine.

Il 2° reggimento genio
guastatori della Brigata Alpina “JULIA” neutralizza una bomba d’aereo nel centro di Bolzano, la terza a distanza di poco tempo

Bolzano, 17 gennaio. L’Esercito Italiano in cooperazione con le Istituzioni Locali ha terminato con successo il disinnesco della bomba d’aereo nel centro città di Bolzano, ordigno statunitense da 500 libbre sganciato durante il secondo conflitto mondiale e rinvenuto in un cantiere urbano. Si è trattato del terzo manufatto esplosivo similare, ritrovato nell’arco di circa un anno nel centro cittadino, l’ordigno approcciato alle 09.30 odierne dagli specialisti del 2° reggimento genio guastatori alpini di Trento è stato reso inoffensivo alle ore 10:20. 
In linea con le missioni assegnate alla Forza Armata, nel 2020 gli artificieri dell’Esercito in forza ai reparti del Genio hanno eseguito più di 2.700 bonifiche di ordigni esplosivi e residuati bellici (la maggior parte dei quali risalenti alla Seconda Guerra Mondiale), alcuni di notevole complessità e del peso di centinaia di libbre come quella odierna.

Negli ultimi 10 anni sono stati oltre 34.000 gli interventi di disinnesco e brillamento portati a termine.


Cambio al 2° reggimento guastatori alpini

Si è svolta il 22 ottobre presso la Caserma “Cesare Battisti” a Trento la Cerimonia di avvicendamento al Comando del 2° reggimento genio guastatori. Il Colonnello Gaetano Celestre ha passato le consegne al Colonnello Michele Quarto, dopo tre anni di intenso Comando.

L’evento, condotto in forma molto ristretta e nel rispetto delle misure di distanziamento sociale e di contenimento del contagio da COVID-19, è stato presieduto dal Comandante del Distaccamento alla Sede Nazionale della Brigata Alpina “Julia”, Colonnello Enzo Ceruzzi. Nel corso della settimana, i due Comandanti in avvicendamento hanno incontrato le autorità locali, segno degli ottimi rapporti che legano l’Esercito al territorio.

Il Colonnello Celestre, nel suo discorso di commiato, ha espresso la propria gratitudine per il lavoro svolto dai guastatori alpini del reggimento che, nel suo triennio di comando, hanno contribuito incessantemente alle operazioni che vedono l’Esercito impegnato sia all’estero che in Patria. Numerosi sono stati, infatti, gli interventi del 2° reggimento genio guastatori per le attività di bonifica di residuati bellici presenti nella regione Trentino Alto Adige e nel supporto alla Protezione Civile e al Servizio Sanitario in risposta all’emergenza pandemica.


Il Commissario del Governo della provincia Autonoma di Bolzano visita la sede addestrativa del 2° reggimento genio guastatori di Trento

Trento 30 settembre 2020

Il Commissario del Governo per la città di Bolzano, Prefetto Vito CUSUMANO dopo aver ufficialmente ringraziato, a Palazzo Ducale, il Comandante del 2° reggimento genio guastatori, Col. Gaetano CELESTRE, per l’Operazione del 27 settembre 2020 finalizzata alla bonifica complessa di una bomba d’aereo risalente al 2° conflitto mondiale, si è voluto recare in vista, nel pomeriggio del 30 settembre 2020, alla sede logistico addestrativa di Salorno (BZ) del 2° reggimento genio guastatori, Brigata Alpina “JULIA”, con sede a Trento.

La visita, che ha visto anche la presenza del Comandante delle Truppe Alpine di Bolzano, Gen.C.A. Claudio BERTO, ha dato possibilità al dott. CUSUMANO di apprezzare le enormi potenzialità addestrative dell’area, peculiari dell’Arma del Genio e dell’Alpino.

La visita, breve ma densa di contenuti, ha confermato l’ormai appurato sodalizio con il Commissariato del Governo di Bolzano, a conclusione della quale il dott. CUSUMANO ha voluto esprimere la piena soddisfazione dell’operato dell’Esercito, e del 2° reggimento genio guastatori alpino in particolare, soprattutto memori delle passate bonifiche complesse condotte in piena sinergia nell’ottobre del 2019 nonché della più recente in settembre.


ZENTRUM BIS

Bolzano, 27 settembre. Compiuta oggi la fase definitiva dell’Operazione ZENTRUM BIS, che ha visto l’Esercito Italiano condurre con successo il disinnesco di una bomba d’aereo statunitense (ANM64) da 500 libre rinvenuta nel centro di Bolzano riaffiorata in un cantiere di viabilità pubblica e simile ad un altro ordigno già disinnescato nell’ottobre 2019.

Le attività per le predisposizioni in situ sono iniziate nei giorni scorsi con la realizzazione di importanti opere di contenimento a protezione dell'area destinata alle operazioni di bonifica.

In considerazione della delicatezza del tipo di intervento, su indicazione dei militari del 2° reggimento genio guastatori, Brigata alpina Julia, dell’Esercito Italiano dalle prime ore del mattino, le Autorità preposte hanno attuato un'evacuazione temporanea dei cittadini bolzanini, circa 4082 abitanti, chiudendo al traffico le più importanti vie di comunicazione stradali, autostradali e ferroviarie, il tutto in una importante cornice di sicurezza garantita dagli uomini della Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Locale e Vigili del Fuoco della Provincia Autonoma di Bolzano.

Alle ore 10:40 l’ordigno era già stato despolettato ad opera degli artificieri del 2° reggimento genio guastatori supportati dagli assetti sanitari del Corpo Croce Rossa Militare, e cosi si è potuto ridare la possibilità a quanti si erano trovati nella condizione di sfollati di rientrare nelle proprie abitazioni e contestualmente è stata riaperta la viabilità stradale locale, ferroviaria ed autostradale.

Si è trattato di un’operazione pianificata e condotta con perizia e nel dettaglio, dall’ormai avviato sistema sinergico del comparto di Protezione Civile, a guida del Commissariato del Governo di Bolzano e del Comando Truppe Alpine.

L’attività odierna già complessa per il suo genere è stata svolta nel pieno rispetto da parte del personale impiegato delle norme tese a limitare il diffondersi del contagio da Coronavirus; e quanto posto in essere ha permesso di rendere nuovamente sicura la città di Bolzano ma ancora dimostrato come gli assetti dell’Esercito Italiano siano in grado di intervenire efficacemente a favore della pubblica incolumità cosi come avvenuto nel recente passato per disinneschi analoghi effettuati in Provincia.

Il Comando Truppe Alpine coordina l'impiego delle unità genio nella propria area di responsabilità, che interessa le regioni del Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Trentino Alto Adige

CAMBIO DEL COMANDANTE DEL BATTAGLIONE ISEO

Il 24 settembre 2020 si è tenuta, presso il 2° reggimento genio guastatori alpini, la Cerimonia di Cambio del Comandante del battaglione “ISEO” ed il Tenente Colonnello Adriano VISINTIN, dopo un anno di guida alle sue 4 compagnie, ha passato il comando al Tenete Colonnello Giovanni CONSOLI. L’evento seppur eseguito in modalità ridotte, a seguito delle restrizioni COVID-19, ha visto la partecipazione del Sindaco ed il Gonfalone della gemellata città di Iseo, di una rappresentanza della Sezione ANA di Trento e della Sezione ANGET con i rispettivi vessilli ed inoltre di alcuni Ex Comandanti dell’unità. Il Comandante del 2° reggimento genio guastatori, Colonnello Gaetano CELESTRE, ha presenziato la cerimonia della propria unità dipendente.


ARTIFICIERI DELL’ESERCITO ITALIANO: OPERAZIONE “VADUM” BACK STAGE

Una cerimonia dedicata all’ordigno d’aereo neutralizzato a Vadena (BZ) nel maggio scorso, dal 2° reggimento genio guastatori alpini della “JULIA”, in onore della Beata Vergine Maria.

Trento, 11 settembre. Si è tenuta oggi presso il 2° reggimento genio guastatori alpini una ristretta ed essenziale cerimonia d’inaugurazione di una nicchia dedicata alla Beata Vergine Maria, presenti il Sindaco di Vadena. La  statua icona donata da un benefattore del reggimento, anche egli presente all’evento, è stata adagiata infatti dentro al corpo bomba ricavato dopo la neutralizzazione  dell’ordigno d’aereo da 2000 libre, presso il comune di Vadena il 31 maggio di quest’anno, ad opera degli artificieri dell’Esercito Italiano appartenenti ai guastatori della Brigata Alpina “JULIA” con l’Operazione “VADUM”.

Si è trattato di un momento particolarmente risoluto e profondamente sentito, a testimoniare la cooperazione che lega le istituzioni qui rappresentate con la Forza Armata stessa e la cittadinanza, accompagnato dalla benedizione inaugurale da parte del Cappellano Militare del reggimento, Don Michele Mastropaolo, con la liturgia di rito e suffragato sia dalle parole del Comandante del reggimento, Colonnello Gaetano Celestre, sia degli illustri ospiti. La cerimonia è terminata con la recita della Preghiera del Geniere, che rappresenta l’identità tecnica del reggimento.


 

Salvataggio in acqua - 2 luglio 2020

Varna (BZ)

I Palombari di Comsubin e gli specialisti del 2° reggimento genio guastatori alpini hanno ripreso le attività congiuntamente di bonifica del lago di Varna (BZ) rimuovendo dalle sue acque 6064 ordigni esplosivi

6 dicembre 2019